CESARE CREMONINI – LOGICO - 2014

CESARE CREMONINI – LOGICO – 2014
VOT
O: 7

Genere: Pop

Riuscirà Cremonini prima o poi a togliersi di dosso il fatto di essere marchiato come “quello della Vespa”?

Eppure di acqua (e canzoni) sotto i ponti ne è passata. Ma a Cremonini verrà sempre associata quella canzone del 1999 che, con un ritornello orecchiabile e coinvolgente (ma magari un po’ sempliciotta), scalò le classifiche e portò all’attenzione di tutti i Lùnapop, band allora al debutto sulle scene musicali italiani. Ma già da quel 1999 si intravide un potenziale che andava ben oltre qualche tormentone da estate: Un Giorno Migliore (molto probabilmente ispirata alla “Better Day” degli Ocean Colour Scene) e C’è Qualcosa di Grande erano pezzi dal sapore tipicamente british, che facevano capire che l’autore di quei pezzi aveva ben studiato le capacità melodiche oltreoceano degli Oasis e band affini.

Nei dodici anni successivi sono arrivati quattro album da solista che, per chi ha avuto modo di ascoltarli senza pregiudizi, hanno dimostrato che c’è stata un’importante evoluzione sia a livello di complessità sonore/melodiche che a livello di testi, molto più profondi e interessanti. Il retrogusto british è rimasto sempre presente, sia nei pezzi più rockeggianti (Dicono Di Me, Il Comico, Mondo, etc) che in quelli più introspettivi (Il Pagliaccio, Le Sei e Ventisei, La Nuova Stella di Broadway, etc).

Con quest’ultimo album, Cremonini si spinge verso sonorità ancora più cantautoriali, intime, senza rinunciare ad un accompagnamento musicale di qualità e sempre ben “presente”. Il disco parte però con i due pezzi più “radiofonici”, Logico#1 e GreyGoose. La prima, pur non essendo tra i migliori singoli della carriera del cantante, ha un riff elettronico accattivamente, un testo con frasi “da citazione” e un ritmo “riuscito”: insomma, la canzone funziona e ti entra in testa, e non è un caso che sia il pezzo di apertura del tour di quest’anno. Greygoose ha un ritmo ancor più incalzante, un ritornello coinvolgente e un bridge emozionante: e, anche questa, non poteva che essere usata, invece, come canzone finale dei concerti 2014.

Da questo punto però le melodie “sostenute” lasciano il passo, come già detto, quasi interamente a momenti più lenti, tranquilli, ma molto emozionanti. Il pezzo più riuscito di questi è sicuramente Io e Anna: la voce in primo piano e il pianoforte più archi in sottofondo, portano ad una canzone profonda e particolarmente toccante; il brano è un omaggio alla canzone “Anna e Marco” di Lucio Dalla, come se fosse una sua ipotetica continuazione. Ma Io e Anna è soprattutto il pezzo della maturazione compositiva, a livello di testo, di Cremonini: in poche righe viene dipinto, sullo sfondo di Bologna, un rapporto d’amore tra trentenni, da un lato ormai sentimentalmente consumato, svuotato, ma dall’altro ancora teoricamente attivo da un punto di vista di progetti, case, telefonate; e rimangono i dubbi sul cosa fare, se veramente si vuole chiudere, cosa vuole l’altro, e soprattutto chi e quando qualcuno prenderà una decisione: “…amarsi non è facile a trent’anni”.

Un altro brano da segnalare è sicuramente Se c'era una volta l'amore (Ho dovuto ammazzarlo), pezzo che si rifà alle sonorità tradizionali italiane, con un finale in crescendo in cui entrano degli stupendi strumenti a fiato a dare compiutezza totale alla canzone.

Non mancano momenti però meno riusciti, come Quando Sarò Milionario, che seppure ricorda “Being for the Benefit of Mr.Kite!” dei Beatles in alcuni elementi musicali, risulta più noiosa che emozionante; anche Vent’anni Per Sempre, nonostante un ritmo più veloce rispetto ad altri brani dell’album, è povera a livello di melodia e testo; e non convince neanche Fare e Disfare, soprattutto per l’eccessiva lunghezza del brano rispetto a quanto forse era necessario.

Logico è un album che richiede diversi ascolti per poterlo apprezzare appieno; l’immediatezza di pezzi come Logico#1, GreyGoose e John Wayne contrasta con il resto del disco. Dando però il giusto tempo, si scopre la bellezza di canzoni come Io e Anna, Cos’hai nella testa?, Se c’era una volta. Sono questi i pezzi che fanno capire il fatto che siamo oggi davanti ad un vero grande cantautore, che ha dalla sua la grande capacità di poter creare pezzi sia rockeggianti, che melodici o anche lenti, ma sopratutto sempre di gran qualità. E in quest’ottica anche “la Vespa” diventa per Cremonini una risorsa, un elemento a suo favore, più che un limite o una “macchia” negativa in carriera: provate (per credere) a vedere cosa ne pensa il pubblico ai suoi concerti.

Forden


Track List:
1) Intro Blu – 0:34
2) Logico #1 – 4:42
3) GreyGoose – 3:38 – TOP
4) Io e Anna – 4:10 – BEST TRACK
5) John Wayne – 3:38
6) Fare e disfare – 5:22
7) Vent'anni per sempre – 2:47
8) Quando sarò milionario – 4:14
9) Se c'era una volta l'amore (Ho dovuto ammazzarlo) – 4:50 - TOP
10) Cuore di cane – 4:27
11) Cos'hai nella testa? – 3:42

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